Torna anche quest'anno, per la 25° edizione, l'Elba Isola Musicale d’Europa, il festival di musica classica che accompagna le serate elbane durante la stagione estiva e che torna con un tocco internazionale in più. Dal 26 agosto al 12 settembre 2021.

Info utili

Orario biglietteria alla Sala della Gran Guardia, Porta a Mare, Portoferraio. Aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30

E-mail: info@elba-music.it
Tel. +39 353 4121974

Il programma

Elba Isola Musicale d’Europa programma
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Elba isola musicale d'Europa: prezzi

  • Biglietti singoli concerti – Euro 20 (posto unico)
  • Giovani fino a 18 anni (ridotto) – Euro 15 (posto unico)
  • ABBONAMENTO a 7 concerti – Euro 190

La storia di Elba isola musicale d'Europa

Il Festival si è sviluppato negli anni come un vero e proprio laboratorio musicale in cui artisti di chiara fama e giovani talenti emergenti intrecciano le loro esperienze e sensibilità in un contesto ambientale ricco di natura e storia che incentiva l’ispirazione, il dialogo, lo scambio, non solo fra i musicisti stessi ma anche tra loro e il pubblico.

La connessione e la reciproca valorizzazione del patrimonio immateriale della musica d’arte e di quello materiale offerto dall’unicità del territorio elbano (cuore pulsante della Riserva della Biosfera UNESCO dell’Arcipelago Toscano) sono alla base dell’identità del Festival. Il Festival nasce nel 1997, fondato da George Edelman insieme a Yuri Bashmet e dall’allora Assessore alla Cultura del Comune di Portoferraio Massimo Scelza, con diversi obiettivi ambiziosi: dare ai musicisti l’opportunità di sperimentare nuove collaborazioni musicali, proporsi come una residenza artistica in cui ensemble e solisti possano esprimersi al meglio affrontando non solo i capolavori più noti ma anche affascinanti riscoperte del repertorio del passato e nuovi lavori musicali, e infine offrire ai compositori contemporanei la possibilità di perfezionare le loro composizioni e di sovrintendere alle loro prime esecuzioni.

Il Comune di Portoferraio ha accolto il Festival dalla sua nascita, diventandone la sede principale e garantendo da allora il proprio fondamentale sostegno. Il legame della manifestazione con il territorio che la ospita è significativamente rappresentato dall’impulso determinante dato dal Festival per la conclusione del restauro e la riapertura dello storico Teatro dei Vigilanti di Portoferraio: fatto costruire da Napoleone durante il suo esilio sull’isola d’Elba e rimasto chiuso dal 1952, dopo un lungo e attento restauro fu riaperto proprio in occasione dell’inaugurazione della prima edizione del Festival, il 4 ottobre 1997.

Nella prospettiva di abbracciare il territorio dell’Isola d’Elba nella sua interezza, il Festival coinvolge regolarmente almeno 4 Comuni: insieme a Portoferraio, anche Marciana, Marciana Marina e Rio. In alcune edizioni è arrivato a coinvolgerne fino a 6, includendo il Comune di Marina di Campo (con concerti nel piccolo borgo medievale di Sant’Ilario e sull’isola di Pianosa) e quello di Capoliveri. Il dialogo tra musica, natura e storia è l’idea fondante da cui si sviluppa la proposta delle “esplorazioni musicali”, rivolta non solo a chi è già appassionato cultore della musica d’arte ma a chiunque sia sensibile alla natura e alla bellezza. Il pubblico è invitato a seguire gli appuntamenti in luoghi diversi e suggestivi: escursioni, percorsi di trekking, momenti informali di incontro con gli artisti si integrano con i concerti nelle pittoresche rovine delle ville romane, nelle fortezze medievali, nelle isole incontaminate dell’arcipelago, per dar vita ad esperienze uniche di condivisione.

I programmi proposti nel corso del Festival puntano da sempre tanto sull’eccellenza artistica quanto sulla varietà, spaziando dal repertorio barocco/classico al Novecento. Grande attenzione è rivolta anche al repertorio contemporaneo, con serate dedicate alla musica del nostro tempo in cui sono state presentate, negli anni, numerose prime esecuzioni di compositori viventi che il Festival ha ospitato in residenza. La proposta artistica della manifestazione include anche la musica jazz: dopo l’importante esperienza di una mini-rassegna dedicata interamente a questo genere, tenutasi per tre edizioni (1999-2001) a Capoliveri, il Festival continua a accogliere ormai tradizionalmente ogni anno almeno un concerto jazz.


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