Professione artista: da Milano all'Elba per l'arte quindi, ma anche per la natura e per ritrovare le radici della famiglia. Ecco cosa ha mosso Chiara Scalabrino a trasferirsi all'Elba 15 anni fa.

"Imbianchina specializzata" si definisce lei in alcune interviste scherzando; in realtà i suoi lavori sono vere e proprie opere d'arte. Si tratta di sfere decorate a mano che raccontano una storia.

Le prime che realizzò furono in occasione del Natale del 2014 quando il Comune di Portoferraio le chiese di pensare a qualcosa di speciale per l'albero in piazza, in pieno centro storico.

Così Chiara Scalabrino si inventa un abete "parlante", come lo definisce lei, cioè abbellito con alcune palle che raccontavano la storia di Napoleone e del suo esilio all'Elba.

L'idea di dedicarsi alla decorazione nacque a Milano quando, durante i due periodi di maternità tra un ospedale e l'altro, Chiara Scalabrino si dedicò alla decorazione degli ambienti di neonatologia dell'ospedale Niguarda, di quello di Como, del reparto pediatria e di altri reparti dell'ospedale di Lecco.

Fu dopo questa avventura che iniziò un periodo nel quale l'artista iniziò a rendersi conto che la città, Milano, non faceva per lei e così il trasferimento. Norsi la località prescelta, nella quale, dal 2004, trascorre dapprima qualche periodo di vacanza per poi trasferircisi in pianta stabile con i due figli.

I colori della natura, i fiori, descrizioni storiche, vecchie stampe, ma anche opere di Bosh e Picasso. Questi sono gli elementi da cui trae maggior ispirazione per i suoi lavori. Scalabrino poi li riproduce nelle sue sfere fatte di materiali diversi: vetro, terracotta, polistirolo.

Scopri i lavori di Chiara Scalabrino nella sua pagina Facebook


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